Un'opera durata 21 anni, tanti gli attori sul palco, tanti i mezzi messi in scena per il 118 piacentino che da stamattina passa il testimone alla centrale di area vasta Emilia Ovest con sede a Parma. Un'opera che si è chiusa con un aria, questa volta non figurativa, cantata da un'anziata signora al telefono con l'operatore di centrale, durante l'ultima chiamata ricevuta da Piacenza Soccorso. E' la voce commossa del personale che ha lavorato in questi anni in via Anguissola a descrivere il cambiamento, molti i pensieri rivolti al 1993 quando la centrale faceva i suoi primi passi con un solo telefono e poca tecnologica, sino ai giorni nostri con pc e radio localizzatori. Tanti anche i volontari che sui social, da Facebook ad Instagram, vogliono salutare Victor 0, la voce che in questi anni li ha guidati durante le emergenze. C'è chi usa gli hashtag “Switch-off....#ciaoVictor0”, chi scrive “Ciao Victor, ci mancherai”, chi ricorda il Pellicano, la prima ambulanza che ha iniziato a prestare soccorso in città e provincia e chi posta su instagram la foto dell'insegna di Piacenza Soccorso. Tanti i volontari che hanno voluto ricordare Maurizio Saltarelli, storico coordinatore della C.O. che proprio da Parma prese spunto per realizzare il 118 a Piacenza “Grazie a tutti... un pensiero speciale a Maurizio”. Il sistema 118 di Piacenza fa squadra anche nel far sentire l'affetto rivolto a quella centrale operativa che da sempre hanno sentito vicino.
E' da Rivergaro che arriva la prima chiamata nella centrale di area vasta, alle 10:58 per la precisione, per dare il via ad un servizio che da tempo sta realizzando un percorso condiviso per far funzionare al meglio il sistema di soccorso che a Piacenza vede la collaborazione positiva di volontari ed operatori professionali.
“Abbiamo combattuto per avere un sistema che potesse funzionare ancora al meglio nonostante i cambiamenti che l'area vasta ha portato e porterà in futuro.” Afferma Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di Anpas ”Da sempre il sistema di soccorso a Piacenza fa collaborare in modo costruttivo e efficiente i professionisti del settore con i volontari delle varie associazione e fa piacere vedere come un passaggio così importante sia stato sentito dai volontari stessi. Questo percorso durato più di 20 anni ha consolidato questa rete mista ed oggi siamo tutti un po' dispiaciuti di non poter più parlare con Victor, siamo però anche fortemente convinti nel dover impegnarci al massimo affinché il servizio di soccorso continui a mantenere standard elevati; poco importa se l'attivazione per noi arriva da Parma, i nostri cittadini meritano il meglio sopratutto quando si trovano in difficoltà”